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Turismo religioso a palermo: 7 chiese imperdibili da visitare!

Palermo, il capoluogo della Sicilia, è una città che incanta con la sua storia millenaria e le sue meraviglie architettoniche. Tra le tante attrazioni, oltre ai monumenti, spiccano le chiese che narrano storie di epoche passate e di culture che si sono intrecciate nel corso dei secoli. Se vi trovate a Palermo, ci sono sette luoghi che non potete assolutamente perdere:

INDICE:

>> Chiesa del SS Salvatore

>> Chiesa della Madonna dei Rimedi

>> Chiesa di Sant’Ignazio all’Olivella

>> Chiesa di Sant’Anna la Misericordia

>> Chiesa del Gesù o Casa Professa

>> Chiesa di San Domenico

>> Cappella Palatina

CHIESA DEL SS SALVATORE

La Chiesa del Santissimo Salvatore di Palermo è un gioiello architettonico che racchiude in sé la storia e la cultura della città. Con le sue radici profondamente ancorate nel tessuto storico di Palermo, questo monumento non è solo un luogo di culto, ma un simbolo vivente dell’evoluzione artistica e spirituale della regione.

Storia

Fondata nel 1072, la Chiesa del Santissimo Salvatore ha attraversato i secoli, riflettendo le vicissitudini della città. Originariamente costruita come parte di un monastero di suore basiliane, ha subito numerose trasformazioni, passando da uno stile normanno a quello barocco che oggi ammiriamo. Nel 1682, sotto la guida dell’architetto Paolo Amato fu rinnovata per assumere l’aspetto attuale, con la sua caratteristica pianta ellittica e la cupola ovoidale. Ogni pietra e ogni affresco raccontano la storia di una comunità che ha saputo preservare la propria identità culturale e spirituale attraverso i tumultuosi cambiamenti della storia.Questo monumento religioso è un emblema storico di Palermo, testimone di un passato glorioso e di una tradizione religiosa profondamente radicata.

Architettura

La Chiesa del Santissimo Salvatore a Palermo è un capolavoro architettonico che incanta sia per la sua struttura esterna che per la ricchezza dei dettagli interni. Si presenta con una facciata imponente che si affaccia sul Corso Vittorio Emanuele, l’antico Cassaro.

L’esterno è caratterizzato da nicchie e un ingresso solenne che riflette il prestigio dell’edificio. La sua forma a pianta ellittica e la cupola ovoidale la rendono unica nel suo genere a Palermo.

L’interno è un trionfo di marmi policromi, stucchi e affreschi che adornano le pareti e il soffitto, creando un ambiente di straordinaria bellezza e spiritualità. La pianta ellittica inserita in una struttura dodecagonale offre un’acustica eccezionale, tanto che oggi  è utilizzata anche come auditorium.

CHIESA DELLA MADONNA DEI RIMEDI

La Chiesa della Madonna dei Rimedi, situata nel cuore del centro storico di Palermo, è una delle più suggestive e cariche di storia della città che si distingue per la sua facciata barocca imponente e riccamente decorata. All’interno, i visitatori possono ammirare una serie di opere d’arte sacra e affreschi che narrano la storia e la devozione legata alla Madonna. Circondata da una piazza animata e da antichi palazzi, è un luogo di fede e contemplazione che affascina i visitatori con la sua bellezza architettonica e il suo significato spirituale.

Storia

La storia della Chiesa della Madonna dei Rimedi a Palermo risale al XVII secolo, fu costruita su una preesistente cappella dedicata alla Madonna dei Rimedi che era situata nella zona dell’antico quartiere arabo della Kalsa. La cappella originaria era stata eretta per volontà di alcuni devoti palermitani che, secondo la tradizione, avrebbero ricevuto la grazia da un’immagine miracolosa della Madonna.

La costruzione della chiesa attuale iniziò nel 1639, su progetto dell’architetto Gaspare Guercio e fu completata nel 1657. Nel corso dei secoli, subì diversi restauri e modifiche, ma mantenne intatto il suo fascino e la sua importanza come luogo di devozione e culto. Durante il XVIII secolo, fu arricchita da opere d’arte di importanti artisti barocchi, tra cui affreschi e sculture che decorano gli interni e gli altari laterali.

Architettura

L’architettura della Chiesa della Madonna dei Rimedi a Palermo è un esempio straordinario dello stile barocco siciliano del XVII secolo. La facciata è imponente e riccamente decorata, con una disposizione simmetrica di colonne, nicchie e cornici elaborate che incorniciano le porte e le finestre. Le sculture che adornano la facciata raffigurano scene bibliche e figure religiose, tra cui la Madonna e vari santi, esaltando la devozione e la spiritualità del luogo.

All’interno, presenta una pianta a croce latina, tipica delle chiese barocche, con una navata centrale e diverse cappelle laterali. Le pareti sono decorate con affreschi e dipinti che narrano storie bibliche ed episodi della vita dei santi, mentre gli altari sono ornati con sculture e opere d’arte sacra di notevole pregio artistico.

La cupola, situata sopra il transetto, è decorata con affreschi che raffigurano scene celestiali e angeli in volo, creando un’atmosfera di magnificenza e grandiosità. Le finestre, arricchite da vetrate policrome, filtrano la luce naturale all’interno dell’edificio, creando un’atmosfera luminosa e avvolgente che accentua la bellezza e la sacralità degli interni.

CHIESA DI SANT’IGNAZIO ALL’OLIVELLA

La Chiesa di Sant’Ignazio All’Olivella è una silenziosa testimone della storia e della spiritualità della città; deve il suo nome al fondatore dell’ordine dei Gesuiti, San Ignazio di Loyola e si distingue per la sua architettura barocca e per gli interni sontuosi e riccamente decorati. Circondata da un’atmosfera di tranquillità e devozione, rappresenta un luogo di riflessione e contemplazione per i fedeli e i visitatori di Palermo, che possono ammirare le sue opere d’arte e scoprire la sua storia millenaria.

Storia

La storia della Chiesa di Sant’Ignazio All’Olivella affonda le radici nel XVII secolo, quando fu costruita nel quartiere Olivella di Palermo; fu fondata nel 1635 su iniziativa dei Gesuiti che desideravano avere un luogo di culto dedicato al loro fondatore, San Ignazio di Loyola. La costruzione fu completata nel 1640, e nel corso dei secoli subì vari interventi di restauro e di abbellimento.

Nel corso dei secoli, ha svolto un ruolo importante nella vita religiosa e sociale di Palermo, fungendo da luogo di culto e di devozione per i fedeli e da punto di riferimento per la comunità. Negli anni, inoltre, ha subito vari restauri ma ha mantenuto intatta la sua bellezza e il suo fascino, continuando a essere un importante sito storico e culturale della città.

Architettura

L’architettura della Chiesa di Sant’Ignazio All’Olivella è un esempio significativo dello stile barocco siciliano del XVII secolo. La facciata è caratterizzata da un’imponente semplicità, con linee pulite e armoniose che conferiscono alla struttura un’eleganza sobria. Le colonne lisce e le lesene incorniciano il portale d’ingresso, mentre le finestre a forma di arco sono arricchite da dettagli decorativi in pietra.

All’interno, presenta una pianta a croce latina, con una navata centrale e due bracci del transetto che creano un ambiente spazioso e maestoso. Le pareti sono decorate con affreschi e dipinti sacri, che narrano storie bibliche ed episodi della vita di San Ignazio di Loyola. Gli altari laterali sono adornati con sculture e opere d’arte barocca, che aggiungono un tocco di bellezza e spiritualità agli interni.

La cupola, situata sopra il transetto della chiesa, è decorata con affreschi che raffigurano scene celestiali e angeli in volo, creando un’atmosfera di magnificenza e grandiosità. Le finestre, dalle vetrate policrome, permettono alla luce naturale di filtrare all’interno dell’edificio, creando un’atmosfera luminosa e avvolgente che accentua la bellezza e la sacralità degli interni.

CHIESA DI SANT’ANNA LA MISERICORDIA

La Chiesa di Sant’Anna la Misericordia è un luogo ricco di storia e spiritualità che incanta i visitatori con la sua bellezza architettonica e il suo significato culturale. Costruita nel XVII secolo deve il suo nome a Sant’Anna, madre della Madonna, e alla sua dedica alla Misericordia, un tema centrale nella tradizione cristiana. Con la sua facciata imponente e i suoi interni sontuosi accoglie fedeli e visitatori in un’atmosfera di devozione e contemplazione, offrendo loro un rifugio di pace e spiritualità nel cuore pulsante della città.

Storia

La Chiesa di Sant’Anna la Misericordia fu fondata nel 1635 su iniziativa della Confraternita della Misericordia, un’organizzazione laica devota all’assistenza ai bisognosi e alla pratica delle opere di misericordia. Fu costruita per onorare Sant’Anna, madre della Madonna, e per promuovere la devozione alla Misericordia divina.

Nel corso dei secoli subì varie trasformazioni e ampliamenti, riflettendo le mutate esigenze della comunità e le tendenze architettoniche del tempo. Durante il XVIII secolo, fu ristrutturata in stile barocco con l’aggiunta di elementi decorativi e opere d’arte che arricchirono gli interni.

La Chiesa di Sant’Anna la Misericordia ha svolto un ruolo importante nella vita religiosa e sociale di Palermo, fungendo da luogo di culto e di devozione per i fedeli e da centro di assistenza per i bisognosi. La confraternita che la gestiva, si occupava anche dell’assistenza ai malati e ai poveri, promuovendo i valori della solidarietà e della carità cristiana.

Architettura

L’architettura della Chiesa di Sant’Anna la Misericordia è un esempio di fusione tra lo stile barocco e quello rinascimentale, con alcune influenze neoclassiche. La facciata è imponente ma sobria, con linee pulite e armoniose che conferiscono alla struttura un aspetto elegante e solenne. Le colonne ioniche che fiancheggiano il portale d’ingresso e le lesene decorative aggiungono un tocco di classicismo, mentre gli elementi decorativi barocchi, come le sculture e i rilievi, impreziosiscono la facciata con dettagli intricati e suggestivi.

All’interno presenta una pianta a croce latina, con una navata centrale e due bracci del transetto che creano un ambiente spazioso e accogliente. Le pareti sono decorate con affreschi e dipinti sacri, mentre gli altari laterali sono ornati con sculture e opere d’arte barocca. La cupola, situata sopra il transetto, è decorata con affreschi che raffigurano scene religiose e angeli in volo, creando un’atmosfera di magnificenza e grandiosità.

CHIESA DEL GESÙ O CASA PROFESSA

La Chiesa del Gesù, conosciuta anche come Casa Professa, è una delle chiese più celebri e significative di Palermo, tanto per la sua storia quanto per la sua architettura eccezionale. Costruita nel XVI secolo dai Gesuiti, questo maestoso monumento religioso, è un capolavoro dell’architettura barocca siciliana, che si distingue per la sua facciata intricata e il suo sontuoso interno. Oltre ad essere un luogo di culto è stata un importante centro culturale e spirituale nel corso dei secoli, testimoniando l’importanza della fede e dell’arte nella storia di Palermo.

Storia

La Chiesa del Gesù ha una storia ricca e affascinante che risale al XVI secolo. Fu fondata nel 1564 dai Gesuiti, un ordine religioso cattolico fondato da Sant’Ignazio di Loyola, con l’obiettivo di stabilire un centro spirituale e educativo a Palermo. Fu costruita su un sito che ospitava precedentemente una piccola cappella dedicata a San Francesco Saverio.

Durante il XVIII secolo divenne un importante centro culturale e spirituale a Palermo, attirando artisti, scienziati e intellettuali di tutto il mondo. La chiesa era nota per la sua biblioteca, la sua scuola e il suo teatro, che ospitava spettacoli ed eventi culturali di rilievo.

Nel corso dei secoli successivi ha continuato a essere un punto di riferimento spirituale e culturale per la comunità palermitana, mantenendo intatta la sua bellezza e il suo prestigio. 

Architettura

Esempio straordinario dello stile barocco siciliano del XVII secolo, la facciata della Chiesa del Gesù è un tripudio di decorazioni elaborate e dettagli scultorei, caratterizzata da un gioco dinamico di linee curve e rette, colonne scanalate e nicchie contenenti statue di santi e figure religiose. Le fasce di marmo policromo, le cornici finemente lavorate e le sculture ornamentali contribuiscono a conferire alla facciata un’imponente maestosità.

All’interno presenta una pianta a croce latina, con una navata centrale ampia e spaziosa, fiancheggiata da cappelle laterali riccamente decorate. Gli interni sono arricchiti da affreschi, stucchi dorati, sculture e altari barocchi, che creano un’atmosfera di grande splendore e magnificenza. La cupola, situata sopra il transetto, è decorata con affreschi che raffigurano scene bibliche e celestiali, mentre le finestre, con le loro vetrate policrome, permettono alla luce di filtrare all’interno, creando effetti luminosi suggestivi.

CHIESA DI SAN DOMENICO

La Chiesa di San Domenico è un’icona dell’architettura religiosa della città e un importante luogo di culto e di devozione. Fondata nel XIII secolo dall’ordine domenicano, vanta una storia ricca di eventi e di trasformazioni architettoniche che ne hanno plasmato l’aspetto attuale. Con la sua maestosa facciata e i suoi interni sontuosi rappresenta un punto di riferimento spirituale per la comunità palermitana e un’attrazione turistica imperdibile per chiunque desideri esplorare la storia e la cultura della città.

Storia

La Chiesa di San Domenico a Palermo ha una storia che affonda le radici nel XIII secolo, quando fu fondata dall’ordine domenicano. La sua costruzione iniziò nel 1280 su un sito che era stato precedentemente occupato da una moschea durante il dominio arabo. Nel corso dei secoli subì numerosi interventi di ampliamento e restauro, riflettendo le diverse fasi dell’architettura e dell’arte religiosa siciliana.

Durante il XIX secolo, fu coinvolta nei moti rivoluzionari e fu teatro di eventi significativi della storia siciliana, mentre la Seconda guerra mondiale causò gravi danni a causa dei bombardamenti aerei. Fu successivamente restaurata e riaperta al culto ed oggi è ancora attiva accogliendo fedeli e visitatori che desiderano ammirare la sua bellezza architettonica e scoprire la sua affascinante storia.

Architettura

L’architettura della Chiesa di San Domenico a Palermo è un mirabile esempio di fusione di stili e influenze che caratterizzano il suo lungo e ricco percorso storico. La facciata principale, realizzata in pietra calcarea, è un’opera barocca del XVII secolo, ornata da colonne e decorazioni scultoree che conferiscono un’imponente eleganza. L’ingresso è sormontato da un grande rosone, che irradia la luce all’interno della navata centrale.

Gli interni della chiesa sono ampi e suggestivi, con una pianta a croce latina che si estende su diverse cappelle laterali e un grande presbiterio. Le pareti sono decorate con affreschi e dipinti sacri di varie epoche, mentre gli altari laterali sono ornati da sculture e rilievi in stile barocco.

Uno degli elementi architettonici più distintivi è il soffitto a cassettoni lignei, finemente intagliato e decorato con motivi geometrici e simbolici. La cupola, situata sopra il transetto, è ornata da affreschi che raffigurano scene religiose e celesti, mentre le finestre permettono alla luce naturale di filtrare all’interno, creando un’atmosfera suggestiva e solenne.

CAPPELLA PALATINA

cappella palatina

Gioiello dell’architettura normanna in Sicilia, la Cappella Palatina incanta i visitatori con la sua bellezza senza tempo e la sua ricca storia. Situata all’interno del Palazzo dei Normanni a Palermo, rappresenta un’importante testimonianza dell’incontro tra diverse culture e tradizioni artistiche. Costruita nel XII secolo per volere di Ruggero II, re di Sicilia, la Cappella Palatina si distingue per i suoi pregiati mosaici bizantini, le colonne di marmo intarsiato e l’architettura moresca, che riflettono l’eleganza e la magnificenza dell’epoca normanna in Sicilia. 

Storia

La storia della Cappella Palatina è intrecciata con la storia dei sovrani normanni di Sicilia, che governarono l’isola con grande splendore culturale e politico. Ruggero II, desideroso di creare una dimora regale degna del suo status e della sua ambizione di unificare e governare la Sicilia, ordinò la costruzione della cappella come parte del Palazzo Reale.

Nel corso dei secoli, ha subito diverse trasformazioni e restauri, ma ha mantenuto intatta la sua bellezza e il suo fascino. Oggi, è aperta al pubblico e continua a essere un importante sito storico e culturale, testimone di un’epoca di splendore e magnificenza nella storia della Sicilia medievale.

Architettura

L’architettura della Cappella Palatina è un’opera maestosa che riflette l’eclettismo e la raffinatezza dell’epoca normanna in Sicilia. La struttura combina elementi architettonici bizantini, arabi e normanni, creando un capolavoro unico nel suo genere. La pianta della cappella è a croce greca, con una navata centrale e tre absidi semicircolari. Le colonne, realizzate in marmo intarsiato proveniente da varie parti del Mediterraneo, sostengono gli archi a ferro di cavallo, tipici dell’architettura islamica.

Le pareti della cappella sono decorate con raffinati mosaici bizantini, che rappresentano scene bibliche, episodi della vita di Cristo e ritratti dei sovrani normanni. I mosaici sono caratterizzati da una straordinaria ricchezza di dettagli e da una vivacità cromatica che li rende veri capolavori dell’arte medievale.

Gli elementi architettonici sono arricchiti da stucchi e sculture che conferiscono alla cappella un’eleganza e una magnificenza senza pari. 

Le sette chiese menzionate, dalla grandiosa Cappella Palatina alla sontuosa Casa Professa, rappresentano un magnifico tesoro di storia, arte e devozione nella città di Palermo. Ognuna di esse racconta una parte importante della storia religiosa e culturale della Sicilia, offrendo ai visitatori un viaggio affascinante attraverso i secoli di splendore e magnificenza. Dalle maestose architetture barocche alle affascinanti opere d’arte, sono testimonianze viventi dell’eclettismo e della ricchezza artistica che caratterizzano l’arte sacra in Sicilia. Esplorare questi luoghi sacri è non solo un’esperienza di bellezza e contemplazione, ma anche un viaggio nel passato che permette di comprendere appieno l’importanza della fede e della spiritualità nella storia e nella cultura di Palermo.

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