Palermo, il cuore pulsante della Sicilia, è una città che incanta e sorprende con la sua straordinaria miscela di storia, cultura e bellezza naturale. In questo articolo, vi porteremo alla scoperta di 7 luoghi imperdibili che ogni appassionato di Instagram dovrebbe visitare. Dalle architetture mozzafiato che raccontano storie di epoche passate, ai mercati vivaci e colorati che offrono uno scorcio autentico della vita locale, fino ai panorami marini che sembrano dipinti da un artista, Palermo offre angoli di paradiso per catturare quella foto perfetta. Preparate le vostre fotocamere e seguiteci in questo viaggio visivo, dove la bellezza di Palermo si svela in ogni scatto.
INDICE:
MONTE PELLEGRINO
Situato come una sentinella che veglia sulla città di Palermo, il Monte Pellegrino è un massiccio calcareo che si erge maestoso, offrendo un panorama mozzafiato sul Golfo di Palermo. Conosciuto come uno dei promontori più belli del mondo, secondo la celebre descrizione di Goethe, il monte è intriso di storia e spiritualità. Al suo apice, a circa 600 metri sul livello del mare, si trova il santuario dedicato a Santa Rosalia, patrona della città, la cui storia si intreccia con le grotte e i sentieri di questa montagna sacra. Il Monte Pellegrino non è solo un luogo di pellegrinaggio, ma anche un paradiso per gli amanti della natura e dell’escursionismo, con i suoi percorsi immersi nella macchia mediterranea e le sue vedute che incantano l’occhio e il cuore.
Storia e Architettura
Monte Pellegrino, noto anche come Heirkte nell’antichità e Bel Grin o Gebel Grin dagli Arabi, è un promontorio calcareo che si eleva a 609 metri s.l.m., chiudendo a nord il Golfo di Palermo e a sud quello di Mondello. La sua storia è ricca e variegata con testimonianze che risalgono all’epoca preistorica, come dimostrano i ritrovamenti nella grotta dell’Addaura. Durante la prima guerra punica nel 247 a.C., il monte fu teatro dell’accampamento di Amilcare Barca, che resistette ai Romani per tre anni.
L’architettura del Monte Pellegrino è caratterizzata da una serie di edifici e monumenti storici, tra cui spicca il Santuario di Santa Rosalia, patrona di Palermo. Il santuario, situato nella grotta dove furono ritrovate le reliquie della santa, è un luogo di pellegrinaggio e devozione. Nel corso dei secoli, il monte ha visto anche la costruzione di ville suburbane e tenute di caccia e nel Settecento divenne un confine per l’espansione urbana di Palermo.
Nel XIX secolo la borghesia urbana iniziò campagne di rimboschimento e progetti per trasformare il monte in una stazione climatica d’élite. L’architetto comunale Damiani Almeyda e altri progettisti privati proposero la creazione di un ambiente che favorisse il turismo, combinando la vicinanza al mare, il clima collinare e le viste panoramiche.
Oggi, Monte Pellegrino è un sito di interesse comunitario e una riserva naturale orientata, istituita per preservare le sue peculiarità naturalistiche, geologiche, paesaggistiche, archeologiche, monumentali e storico-militari. La sua architettura naturale e costruita continua a essere un simbolo di Palermo e un punto di riferimento per cittadini e visitatori.
Consigli per realizzare ottime foto
Monte Pellegrino è un vero paradiso per gli appassionati di fotografia, grazie ai suoi dettagli unici che lo rendono estremamente fotogenico. Le sue pareti rocciose, la flora variegata con palme nane e fichi d’india, e i panorami mozzafiato sul Golfo di Palermo e Mondello, offrono innumerevoli spunti per catturare immagini suggestive.
Miglior orario per scattare foto
L’ora d’oro: poco dopo l’alba o prima del tramonto, quando la luce è morbida e calda, ideale per enfatizzare le texture della montagna e il paesaggio marino.
L’ora blu: quel momento di transizione tra giorno e notte, quando il cielo assume una tonalità blu intensa, perfetto per catturare il contrasto tra la quiete della natura e le prime luci della città.
Angolazioni consigliate e punti panoramici
Dall’alto del belvedere: questo punto offre una vista panoramica che abbraccia la città di Palermo e il mare, perfetta per scatti a largo raggio o per fotografie al tramonto.
Dalla parete dei Rotoli: per gli appassionati di arrampicata, la parete nord offre una prospettiva unica e vertiginosa del monte, ideale per foto d’azione e paesaggi.
Dal Santuario di Santa Rosalia: scattare foto dal santuario permette di includere elementi architettonici in primo piano con il monte sullo sfondo, creando un contrasto tra natura e costruito.
Dai sentieri naturalistici: camminando lungo i sentieri si possono trovare angoli intimi e dettagli della flora locale, ottimi per fotografie naturalistiche e macro.
MERCATO DI BALLARÒ
Il Mercato di Ballarò a Palermo è un affascinante esempio di storia e cultura siciliana che si anima ogni giorno tra le strade della città. Questo storico mercato, che risale al periodo arabo-normanno, rappresenta il cuore pulsante della vita quotidiana palermitana. Con le sue bancarelle colorate e l’abbondanza di prodotti locali, Ballarò è un luogo dove i sensi vengono costantemente stimolati dai profumi delle spezie, dai colori della frutta e verdura fresca e dai suoni caratteristici dei venditori che reclamizzano le loro merci. Un viaggio attraverso il Mercato di Ballarò non è solo un’esperienza di shopping, ma un vero e proprio tuffo nella tradizione e nell’autenticità della Palermo più vera.
Atmosfera vivace e colori del mercato
Il Mercato di Ballarò è un’esplosione di vita e colori, un luogo dove l’atmosfera vivace si manifesta in ogni suo aspetto. Immaginatevi di camminare tra le bancarelle: i colori brillanti delle verdure e della frutta si stagliano contro il cielo azzurro di Palermo, mentre il bianco delle cipolle e il rosso dei pomodori sembrano quasi dipinti da un artista. I venditori, con le loro voci potenti, danno vita a una sinfonia urbana, annunciando le loro merci con ritmi che ricordano antiche cantilene.
Le risate e le chiacchiere dei passanti si mescolano con il clangore delle posate dei vicini banchi di street food, dove si possono gustare le specialità locali. Il profumo del pane appena sfornato, delle olive condite e dei formaggi stagionati si diffonde nell’aria, invitando tutti a fermarsi e assaporare i piaceri semplici ma autentici della cucina siciliana.
Ballarò non è solo un luogo di commercio, ma un vero e proprio teatro all’aperto, dove ogni giorno si rappresenta lo spettacolo della tradizione e dell’innovazione del passato che incontra il presente. I colori vivaci delle bancarelle, insieme ai suoni e ai profumi, creano un’atmosfera unica che rimane impressa nella memoria di chiunque lo visiti.
Storia e cultura
Il Mercato di Ballarò non è solo un emblema del commercio quotidiano, ma è anche un simbolo dell’importanza storica e culturale di Palermo. Le sue radici affondano nel periodo arabo-normanno, quando i mercanti arabi lo fondarono come luogo di scambio e di vita sociale. Il nome stesso, Ballarò, deriva da “Suq Al-Balhara”, che significa “Mercato degli specchi”, un riferimento al commercio di oggetti preziosi e spezie che si svolgeva al di fuori delle mura fenicie della città per evitare il pagamento dei dazi1.
Attraverso i secoli, Ballarò ha mantenuto la sua vitalità, diventando un punto di incontro per le diverse culture che hanno attraversato e influenzato la Sicilia. Il mercato è un testimone vivente della storia palermitana, dove si può percepire l’influenza araba nelle abbanniate, i richiami dei venditori, e nella disposizione delle bancarelle, che ricordano i suq del Medio Oriente.
Culturalmente, rappresenta l’anima della Palermo popolare, un luogo dove tradizione e innovazione si incontrano. Qui, la cucina di strada, come le panelle e i cazzilli, si fonde con le ricette tradizionali, offrendo un assaggio autentico della gastronomia locale. Il mercato è anche un centro di socializzazione, dove palermitani e turisti si mescolano, scambiando storie e condividendo esperienze.
Inoltre, Ballarò è un punto di riferimento per l’arte di strada, con murales e installazioni che raccontano le storie della città e dei suoi abitanti. Di notte, il mercato si trasforma in un luogo di ritrovo per la movida, dimostrando la sua capacità di adattarsi e di essere vivo a tutte le ore.
Consigli per realizzare ottime foto
Per catturare l’essenza del Mercato di Ballarò a Palermo attraverso la fotografia, ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili:
Esplora i colori e le texture
Ballarò è famoso per i suoi colori vivaci e le varie texture, cerca di catturare la varietà di frutta, verdura, pesce e altri prodotti.
Atmosfera viva
Prova a fotografare le interazioni tra i rivenditori e i clienti, e le famose “abbanniate”, ovvero le chiamate chiassose dei venditori.
Dettagli culturali
Fai attenzione ai dettagli che raccontano la storia e la cultura del mercato, come le bancarelle, le tende rosse e le lampade che illuminano la merce.
La gente del luogo
I volti espressivi e le attività quotidiane dei venditori e dei clienti possono aggiungere un tocco personale alle tue foto.
Street Art
Ballarò è anche noto per la sua street art. Cerca murales e altre forme d’arte che possono servire come sfondi interessanti per le tue foto.
Ora magica
Visita il mercato durante l’ora d’oro, all’alba o al tramonto, per sfruttare la migliore luce naturale.
Angoli nascosti
Esplora i vicoli e gli angoli meno frequentati per scoprire scene uniche e meno turistiche.
VILLA GIULIA
Villa Giulia è un’oasi di pace e bellezza nel cuore di Palermo, un giardino pubblico che invita i visitatori a un viaggio attraverso la storia, l’arte e la natura. Inaugurata nel 1778, la villa rappresenta uno dei primi esempi di giardino pubblico in Italia, progettato dall’architetto Nicolò Palma.
Storia e architettura
Villa Giulia è un gioiello architettonico situato a Roma, costruita tra il 1550 e il 1555 per volere di Papa Giulio III, Giovanni Maria Ciocchi del Monte. La villa è un esempio preminente dell’architettura rinascimentale, caratterizzata da un giardino architettonico con terrazze, ninfei e fontane che creano un ambiente idilliaco.
La storia risale al Rinascimento, quando venne eretta come residenza estiva in una zona di Roma conosciuta come la ‘Vigna Vecchia’. Il progetto iniziale dell’edificio si deve a Giacomo Barozzi da Vignola, mentre il ninfeo e le altre strutture del giardino furono progettate da Bartolomeo Ammannati. Giorgio Vasari, che sostiene di essere stato il primo a disegnare e fare tutta l’invenzione della Vigna Julia, è probabilmente responsabile del progetto complessivo dell’apparato decorativo.
Dopo la morte di Papa Giulio, la villa fu confiscata da Papa Paolo IV Carafa e divisa; la costruzione principale e parte dei giardini divennero proprietà della Camera Apostolica; fu poi riservata per l’uso dei Borromeo, nipoti del successivo papa, Pio IV Medici di Marignano.
Oggi, Villa Giulia è sede del Museo Nazionale Etrusco che ospita una vasta collezione di reperti etruschi, rendendola un importante punto di riferimento culturale. È stata inserita tra i 32 istituti di “rilevante interesse nazionale” dotati di autonomia scientifica e amministrativa nel 2016, segnando l’inizio di una nuova pagina nella sua storia plurisecolare.
L’acqua, inoltre, gioca un ruolo centrale nell’assetto architettonico di Villa Giulia, con fontane alimentate dall’antico Acquedotto Vergine. Il cuore della villa è lo splendido Ninfeo, accessibile dalla Loggia del Giardino Centrale che rappresenta un esempio di armonia tra architettura e natura.
Consigli per realizzare ottime foto
Per scattare delle belle foto a Villa Giulia di Palermo, ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili.
Ora magica
Sfrutta l’ora d’oro, poco dopo l’alba o prima del tramonto, quando la luce è morbida e calda, per catturare la bellezza naturale del parco.
Angolazioni
Esplora diverse angolazioni per trovare punti di vista unici. Ad esempio, puoi fotografare l’orologio del Dodecaedro o la fontana del Genio da una posizione bassa per enfatizzare la loro grandezza.
Composizione
Utilizza la regola dei terzi per bilanciare gli elementi nella foto. Posiziona i soggetti di interesse nei punti di intersezione delle linee immaginarie che dividono l’immagine in nove parti uguali.
Contrasto
Sfrutta il contrasto tra le aree ombreggiate e quelle illuminate per creare profondità e interesse visivo.
Riflessi
Cerca punti d’acqua, come fontane o laghetti, per catturare riflessi suggestivi, specialmente nelle ore più calme del giorno.
Dettagli
Non dimenticare di fotografare i dettagli, come le texture degli alberi, le sculture marmoree, o i fiori colorati, per raccontare la storia del luogo attraverso le sue piccole meraviglie.
Storia
Infine, ricorda che Villa Giulia ha una storia affascinante, cerca di catturare elementi che raccontino questa storia come l’architettura neoclassica o le sculture che riflettono il passato del giardino.
FORO ITALICO
Il Foro Italico di Palermo, conosciuto anche come Foro Umberto I, è un luogo emblematico che incarna la storia e la cultura della città. Questo vasto giardino storico urbano, situato lungo il pittoresco lungomare, si estende dalla Cala fino a Villa Giulia, nel quartiere Kalsa. Un tempo denominato Foro Borbonico, è stato testimone di significativi cambiamenti storici, dalla dominazione borbonica fino all’unità d’Italia, quando assunse il nome attuale, ancora oggi usato dagli abitanti locali. Il Foro Italico non è solo un’area verde dove la natura si fonde con l’arte, grazie alle sculture in ceramica e alle panchine colorate, ma è anche un luogo di aggregazione sociale, dove eventi culturali e momenti di relax si susseguono, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e indimenticabile.
Storia e architettura
La storia del Foro Italico di Palermo inizia ben prima dell’unità d’Italia, quando era conosciuto come Foro Borbonico o Foro Siciliano. Dopo l’unità d’Italia, il nome fu cambiato in Foro Italico, un nome che è rimasto nel cuore dei palermitani fino ad oggi.
Dal punto di vista architettonico ospita diverse meraviglie, come le Mura delle Cattive, terrazze pavimentate che si trovano in cima alle mura e che erano utilizzate dalle vedove per passeggiare con riservatezza. Un altro gioiello è il Palchetto della Musica, una struttura in stile neoclassico dove i musicisti allietavano le passeggiate estive della nobiltà e della borghesia.
Durante la Seconda guerra mondiale fu gravemente danneggiata dai bombardamenti, ma nel 2000, grazie a un progetto di riqualificazione, è rinato come un’area pedonale ricca di verde con piante mediterranee, viali alberati, panchine colorate e sculture in ceramica. Oggi, il Foro Italico non è solo un luogo di bellezza e storia, ma anche un punto di incontro sociale, dove si svolgono eventi culturali e dove la gente si rilassa e si diverte.
Consigli per realizzare ottime foto
Il Foro Italico di Palermo è un luogo suggestivo che offre molte opportunità per scattare foto straordinarie. Ecco alcuni consigli per catturare al meglio i dettagli e la magnificenza del luogo.
Vista panoramica del lungomare
Scatta foto lungo la passeggiata che offre una vista panoramica del mare. Le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio sono ideali per una luce più morbida e colori caldi.
Statue e sculture moderne
Fotografa le varie sculture presenti nel parco. Utilizza diverse angolazioni e prospettive per mettere in risalto le forme e i dettagli artistici.
Lunghe ombre e riflessi
Approfitta delle lunghe ombre create dal sole basso per aggiungere profondità alle tue foto. I riflessi sull’acqua possono creare effetti visivi interessanti.
Dettagli delle piante e dei fiori
Cattura la flora del parco, dettagli di piante e fiori possono aggiungere colori vivaci e texture alle tue foto.
Fotografia Notturna
Se il parco è illuminato di notte, puoi scattare foto suggestive delle luci che riflettono sul mare e sulle sculture. Usa un treppiede per evitare il mosso e sperimenta con lunghe esposizioni.
Attività ricreative
Fotografa le persone che utilizzano il parco per attività ricreative, come jogging, yoga, o semplicemente passeggiando. Questo aggiunge vita e dinamismo alle tue immagini.
Architettura circostante
Includi negli scatti alcuni elementi dell’architettura circostante per dare contesto e profondità. Edifici storici o moderni vicino al parco possono creare un bel contrasto.
CASTELLO DELLA ZISA
Il Castello della Zisa è un simbolo della ricca storia multiculturale della Sicilia. Rappresenta l’incontro di civiltà diverse, dalla dominazione araba alla conquista normanna, riflettendo un periodo di grande fioritura culturale e artistica. La Zisa è oggi parte del sito UNESCO “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”, che celebra questa straordinaria eredità culturale.
Storia e architettura
La costruzione della Zisa iniziò intorno al 1165 per volere del re Guglielmo I di Sicilia e fu completata sotto il regno di suo figlio Guglielmo II. Faceva parte del complesso di palazzi e giardini reali conosciuti come il “Genoardo” (dal termine arabo “Jannat al-ard”, giardino del paradiso).
In origine, la Zisa serviva come residenza estiva dei re normanni, un luogo di svago e di relax. Con il passare dei secoli, l’edificio subì modifiche e ampliamenti, soprattutto durante il periodo svevo, angioino e aragonese. Purtroppo, nei secoli successivi, il castello cadde in uno stato di abbandono e degrado.
Negli ultimi decenni è stata oggetto di numerosi restauri per recuperare la sua magnificenza originale.
Oggi è un museo aperto al pubblico che ospita la collezione d’arte islamica del Museo d’Arte Islamica di Palermo. È un esempio pregevole dell’architettura arabo-normanna, che combina elementi dell’architettura islamica con quella occidentale. La pianta rettangolare e le torri angolari sono tipiche delle fortezze normanne, mentre l’uso di archi a sesto acuto, decorazioni intricate e fontane riflette l’influenza islamica.
Uno degli elementi più caratteristici della Zisa è la Sala della Fontana. Questa grande sala rettangolare è dominata da una fontana centrale e da una nicchia affrescata con motivi floreali e geometrici. Era progettata per essere un luogo fresco e rilassante, dove l’acqua corrente creava un ambiente rinfrescante.
All’interno del castello, si possono ammirare splendide decorazioni in stucco e pitture murali che rappresentano motivi vegetali, animali e geometrici. Questi dettagli artistici mostrano chiaramente l’influenza islamica sulla cultura normanna.
I restauri moderni hanno cercato di mantenere e ripristinare le caratteristiche originali dell’edificio. L’uso di tecniche di restauro avanzate ha permesso di preservare le decorazioni e le strutture storiche, garantendo che la Zisa continui a essere un importante punto di riferimento culturale e architettonico.
Consigli per realizzare ottime foto
Prospettiva frontale
Posizionati direttamente di fronte all’ingresso principale del castello per catturare la simmetria della struttura. Questo ti permetterà di includere tutta la facciata e le torri angolari nell’inquadratura.
Angolazioni laterali
Scatta foto da angolazioni laterali per aggiungere profondità e dimensione all’immagine. Questo tipo di scatto può mettere in evidenza le torri e le decorazioni laterali.
Fotografia panoramica
Utilizza una lente grandangolare per catturare l’intera struttura del castello e il paesaggio circostante. Un punto elevato, se disponibile, può offrire una vista panoramica eccellente.
Scatti macro
Usa una lente macro per fotografare i dettagli delle decorazioni in stucco e delle pitture murali. Questo ti permetterà di evidenziare i motivi geometrici e floreali intricati.
Prospettive diverse
Prova a scattare da angolazioni basse o alte per enfatizzare i rilievi e le texture delle decorazioni.
Sala della Fontana
Posizionati in un punto centrale della Sala per catturare la fontana stessa e la simmetria della sala. Puoi anche sperimentare con riflessi dell’acqua per creare effetti visivi interessanti.
Illuminazione naturale
Sfrutta la luce naturale che entra dalle finestre per creare giochi di luci e ombre. La luce del mattino o del tardo pomeriggio può aggiungere un’atmosfera calda e accogliente.
Dettagli di stucchi e pitture
Focalizzati su particolari delle decorazioni in stucco e delle pitture murali. Usa un treppiede per evitare il mosso e mantenere la nitidezza dei dettagli.
TEATRO MASSIMO
Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo, comunemente noto come Teatro Massimo, inaugurato nel 1897 è uno dei teatri lirici più grandi e prestigiosi d’Europa. Situato nel cuore della città, questo maestoso edificio è celebre per la sua grandiosa architettura neoclassica e per la sua acustica eccezionale. Progettato dall’architetto Giovan Battista Filippo Basile e completato da suo figlio Ernesto, il Teatro Massimo rappresenta un simbolo culturale di Palermo, ospitando una vasta gamma di spettacoli di opera, balletto e concerti. La sua imponenza e bellezza non solo lo rendono un punto di riferimento per gli amanti delle arti, ma anche un’attrazione turistica di grande fascino
Storia e architettura
La costruzione del Teatro Massimo iniziò nel 1875, su progetto dell’architetto Giovan Battista Filippo Basile. Alla sua morte, i lavori furono completati dal figlio Ernesto Basile, un celebre esponente dello stile Liberty. La decisione di costruire un nuovo teatro nacque dall’esigenza di dotare Palermo di un’istituzione culturale degna del suo status di grande città europea. La prima pietra fu posata il 12 gennaio 1875.
Dopo oltre vent’anni di lavori, il teatro fu finalmente inaugurato il 16 maggio 1897 con l’opera “Falstaff” di Giuseppe Verdi. La sua apertura segnò un momento di grande orgoglio per i cittadini di Palermo e il teatro divenne rapidamente un punto di riferimento per la scena operistica internazionale.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il teatro subì un periodo di declino e fu chiuso nel 1974 per lavori di restauro, a causa di problemi strutturali e di sicurezza. La chiusura si prolungò per molti anni a causa di lungaggini burocratiche e difficoltà economiche. Dopo un lungo e controverso periodo di chiusura, riaprì le sue porte al pubblico il 12 maggio 1997, esattamente cento anni dopo la sua inaugurazione. La riapertura fu celebrata con una nuova produzione di “Nabucco” di Verdi. Da allora ha conosciuto una rinascita, tornando a essere un centro vitale per la cultura e le arti performative in Sicilia.
L’architettura del Teatro Massimo è un trionfo del neoclassicismo con influenze eclettiche che riflettono la ricca storia culturale di Palermo. La facciata è caratterizzata da un imponente pronao con sei colonne corinzie, che si apre su una scalinata monumentale. Sopra il portico, un frontone triangolare decorato con sculture aggiunge un tocco di maestosità classica.
La sala principale è famosa per la sua eccellente acustica, considerata tra le migliori al mondo; è a forma di ferro di cavallo, con cinque ordini di palchi e un loggione. La cupola centrale, affrescata con scene mitologiche, è un capolavoro di decorazione neoclassica. Gli interni sono riccamente decorati con stucchi dorati, affreschi e intarsi di marmo. Il soffitto del foyer è decorato con elaborati motivi ornamentali e dipinti raffiguranti personaggi storici e mitologici.
Il foyer del teatro è un ambiente elegante, impreziosito da colonne e decorazioni elaborate. Le scale monumentali conducono agli ordini superiori e sono un esempio di grande maestria artigianale.
Consigli per realizzare ottime foto
Posizionati direttamente di fronte all’ingresso principale per catturare la simmetria della facciata. Scatta in orari con buona luce naturale, come la mattina presto o il tardo pomeriggio, per evitare ombre troppo dure.
Scalinata monumentale
Fotografa la scalinata monumentale da una posizione bassa per enfatizzare la sua imponenza. Includi persone nella foto per dare un senso di scala.
Angolazioni laterali
Scatta foto dai lati per mostrare la profondità e i dettagli architettonici dell’edificio. Prova diverse angolazioni per trovare quella che esalta al meglio la struttura.
Fotografia notturna
Il teatro è magnificamente illuminato di notte. Utilizza un treppiede per scattare foto a lunga esposizione che catturino le luci e l’atmosfera serale.
Colonne corinzie e decorazioni
Usa una lente con una buona capacità di zoom per catturare i dettagli delle colonne corinzie e delle decorazioni sul frontone. Inquadra da vicino per mettere in risalto i particolari.
Frontone e sculture
Scatta da una posizione leggermente inclinata verso l’alto per includere sia il frontone che le sculture. Questo angolo può dare una prospettiva maestosa.
Sala grande
Posizionati al centro della sala per catturare la simmetria e la grandiosità dell’ambiente. Usa un treppiede per scatti stabili e nitidi. Scatta sia in orizzontale che in verticale per diverse prospettive.
Cupola Affrescata
Fotografa la cupola dal centro della sala. Usa un obiettivo grandangolare per catturare l’intera decorazione. Se possibile, sdraiati sulla schiena per ottenere una vista perfettamente centrata della cupola.
Dettagli degli Stucchi e dei Palchi
Concentrati sui dettagli degli stucchi dorati e dei palchi. Usa una lente macro o con buona capacità di zoom per mettere in risalto le intricate decorazioni.
Scale monumentali e foyer
Scatta foto delle scale monumentali dall’alto per creare un senso di profondità. Il foyer, con le sue colonne e decorazioni, offre molte opportunità per scatti eleganti e dettagliati.
Ambiente circostante Piazza Verdi
Fotografa il teatro dalla Piazza Verdi per includere elementi del paesaggio urbano. Prova diverse ore del giorno per catturare la piazza con diverse illuminazioni.
Giardino e portico delle colonne
Scatta foto del giardino e del portico con le colonne corinzie. Questi elementi possono aggiungere un contesto interessante alle tue foto del teatro.
TERRAZZA DELLA RINASCENTE
Uno dei punti forti della Rinascente di Palermo è la sua splendida terrazza panoramica. Situata all’ultimo piano del grande magazzino, la terrazza offre una vista mozzafiato sulla città, diventando un luogo ideale per una pausa rilassante durante lo shopping.
STORIA
La Rinascente è una storica catena di grandi magazzini italiana, fondata nel 1865 a Milano da Luigi Bocconi con il nome di “Magazzini Bocconi.” Nel 1917, il nome fu cambiato in “La Rinascente” da Senatore Borletti, su suggerimento del poeta Gabriele D’Annunzio, per celebrare la rinascita e il rinnovamento della società italiana.
Ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo del commercio al dettaglio in Italia, introducendo il concetto di grande magazzino moderno. Durante il XX secolo, si è espansa in diverse città italiane, diventando sinonimo di lusso, qualità e stile.
Oggi, La Rinascente continua a essere un punto di riferimento per lo shopping di alta gamma, con sedi in diverse città italiane e una reputazione consolidata nel settore del retail di lusso.
Caratteristiche della Terrazza
Vista Panoramica: la terrazza offre una vista spettacolare sui principali monumenti di Palermo, tra cui il Teatro Massimo, la Cattedrale, e i tetti della città vecchia. È un luogo perfetto per scattare foto panoramiche della città.
Area Ristoro: la terrazza ospita un elegante bar e ristorante, dove è possibile gustare piatti della cucina siciliana e internazionale. È il posto ideale per un pranzo rilassante, un aperitivo al tramonto, o semplicemente per godersi un caffè con vista.
Design e Atmosfera: l’area è arredata con gusto, con una combinazione di modernità e stile che crea un’atmosfera accogliente e raffinata. I tavoli e le sedie sono disposti in modo da offrire la migliore vista possibile, e l’ambiente è arricchito da piante e decorazioni eleganti.
Consigli per realizzare ottime foto
Tramonto e alba
Scatta foto durante il tramonto o l’alba per ottenere una luce calda e dorata che crea un’atmosfera magica. La luce morbida in questi momenti della giornata riduce le ombre dure e aggiunge profondità alle tue immagini.
Luce diffusa
Nei giorni nuvolosi, la luce diffusa è ideale per ottenere scatti senza ombre troppo marcate. Questa condizione di luce è perfetta per fotografare i dettagli architettonici e le persone.
Composizione delle foto – regola dei terzi
Usa la regola dei terzi per bilanciare la composizione delle tue foto. Posiziona l’orizzonte lungo la linea superiore o inferiore dei terzi e i soggetti principali lungo le linee verticali dei terzi per creare immagini visivamente accattivanti.
Linee guida
Utilizza le linee guida naturali, come i parapetti, i bordi dei tavoli o le strutture architettoniche, per guidare lo sguardo dell’osservatore verso il punto focale della foto.
Prospettive diverse – angolazioni alte e basse
Scatta da diverse angolazioni per trovare la prospettiva più interessante. Prova a scattare da un punto alto per una vista panoramica o da un punto basso per enfatizzare l’altezza degli edifici circostanti.
Zoom e grandangolo
Usa un obiettivo grandangolare per catturare l’intera vista panoramica della città. Uno zoom può essere utile per isolare dettagli specifici, come i monumenti visibili dalla terrazza.
Fotografare le persone
Cattura le persone mentre si godono il panorama, mangiano o chiacchierano. I ritratti candid aggiungono un elemento umano e raccontano una storia nella tua fotografia.
Sfocatura dello sfondo
Usa un’apertura ampia (numero f basso) per sfocare lo sfondo e far risaltare i soggetti in primo piano. Questo effetto è particolarmente bello per i ritratti.
Dettagli e atmosfera – cibo e bevande
Fotografa i piatti e le bevande del ristorante sulla terrazza. Usa un’apertura ampia per sfocare lo sfondo e concentrare l’attenzione sui dettagli del cibo.
Fotografia notturna – luci della città
Scatta foto di notte per catturare le luci della città. Usa un treppiede per evitare il mosso e sperimenta con lunghe esposizioni per ottenere effetti di scia di luce e una maggiore nitidezza.
CONCLUSIONE
Palermo è una città ricca di storia, cultura e bellezze naturali, e questi sette luoghi rappresentano alcune delle sue gemme più preziose. Monte Pellegrino offre panorami mozzafiato e un’esperienza immersiva nella natura, mentre il Mercato di Ballarò pulsano di vita e colori, offrendo un assaggio autentico della vita quotidiana siciliana. Villa Giulia e il Foro Italico sono oasi di verde e tranquillità, perfette per passeggiate rilassanti e scatti pittoreschi.
Il Castello della Zisa e il Teatro Massimo raccontano la grandiosa storia architettonica della città, offrendo scenari ideali per fotografie che catturano la magnificenza del passato. Infine, la terrazza della Rinascente unisce shopping di lusso e viste panoramiche spettacolari, creando il perfetto connubio tra modernità e tradizione.
Non c’è momento migliore per prendere la fotocamera e partire alla scoperta di questi straordinari luoghi. Ogni angolo di Palermo ha una storia da raccontare e un’immagine da catturare. Visita questi luoghi, lasciati ispirare dalla loro bellezza e cattura con la tua fotocamera l’essenza di Palermo. Ogni fotografia sarà non solo un ricordo, ma anche un tributo alla ricca eredità culturale e paesaggistica di questa straordinaria città.
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