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Piazza Pretoria: la Fontana della Vergogna e il fascino Barocco di Palermo

piazza della vergogna

Piazza Pretoria, situata nel cuore del centro storico di Palermo, è una delle piazze più affascinanti e iconiche della città. Conosciuta per la sua imponente fontana, soprannominata “Fontana della Vergogna”, la piazza è circondata da edifici storici che ne esaltano il fascino barocco. Questo luogo, intriso di storia e leggende, continua a incantare visitatori e cittadini per la sua bellezza e il suo misterioso passato. In questo articolo esploreremo la sua storia, le origini della sua celebre fontana, il perché del suo curioso soprannome e le curiosità legate a questo angolo unico di Palermo.

Storia e origini

Piazza Pretoria, originariamente chiamata Piazza della Vergogna, si trova tra via Maqueda e il Cassaro (oggi via Vittorio Emanuele), accanto ai Quattro Canti. Prima della costruzione della fontana, l’area era occupata da abitazioni private e da una chiesa, ma nel 1573 il Senato palermitano decise di acquisire una straordinaria fontana proveniente da Firenze, progettata dall’artista fiorentino Francesco Camilliani.

La fontana fu originariamente commissionata per una villa privata a Firenze, la Villa di Don Pedro di Toledo, viceré di Napoli. Tuttavia, quando il figlio di Toledo si trovò in difficoltà economiche, fu venduta alla città di Palermo. Per poterla installare nella piazza, furono demolite alcune abitazioni. L’acquisto e l’arrivo della fontana segnò l’inizio della trasformazione della piazza in uno dei più significativi esempi di architettura rinascimentale e barocca in Sicilia

La Fontana della Vergogna: origini e architettura

La fontana, conosciuta oggi come “Fontana della Vergogna”, fu realizzata tra il 1554 e il 1555 da Francesco Camilliani, uno scultore e architetto fiorentino. La struttura è maestosa e composta da una serie di vasche circolari e ovali disposte su più livelli, con al centro una grande statua che simboleggia l’abbondanza. Intorno ad essa sono disposte numerose statue raffiguranti figure mitologiche, tritoni, sirene e animali, oltre a dodici statue di divinità classiche, come Apollo, Bacco, Venere e Diana.

Il complesso scultoreo è considerato un capolavoro dell’arte rinascimentale e rappresenta un trionfo dell’acqua e della bellezza. Le statue, scolpite con maestria, esaltano la nudità delle figure, un dettaglio che ha contribuito a rendere la fontana oggetto di critiche e maldicenze nel corso dei secoli.

Perché “Fontana della Vergogna”?

Il soprannome “Fontana della Vergogna” nacque proprio a causa della nudità delle statue che la adornano. All’epoca, l’esposizione di figure umane completamente nude in un contesto pubblico, e per di più nel centro di una città profondamente religiosa come Palermo, destò scalpore. Il popolo palermitano iniziò a chiamarla così poiché considerava indecente la presenza di queste statue così esplicite in una piazza pubblica, accanto a edifici religiosi come la Chiesa di Santa Caterina.

Un’altra interpretazione del nome “vergogna” è legata alle malelingue popolari che volevano sottolineare lo spreco di denaro pubblico utilizzato per l’acquisto della fontana, considerata troppo sontuosa per la città e una spesa inutile in un periodo di crisi economica.

Con il passare del tempo, però, il soprannome divenne parte dell’identità stessa, contribuendo ad accrescerne il fascino e il mistero. Oggi, la “Fontana della Vergogna” è uno dei monumenti più fotografati e visitati di Palermo, e la sua storia affascina turisti e locali.

Il fascino barocco della piazza

Oltre alla fontana, Piazza Pretoria è incorniciata da una serie di edifici storici che contribuiscono al suo straordinario fascino barocco. Tra gli edifici più importanti troviamo:

  • Palazzo Pretorio (o Palazzo delle Aquile): questo edificio è la sede del municipio di Palermo. La facciata monumentale del palazzo, che si affaccia direttamente sulla fontana, è un esempio di architettura rinascimentale che conferisce un’imponente cornice alla piazza.
  • La Chiesa di Santa Caterina: situata sul lato sud della piazza, è uno splendido esempio di architettura barocca. L’interno della chiesa è un capolavoro di decorazioni in marmo, affreschi e stucchi, che fanno di questo edificio uno dei gioielli più preziosi di Palermo.
  • Palazzi Nobiliari: Piazza Pretoria è circondata da numerosi palazzi nobiliari, molti dei quali risalgono al XVII secolo. Questi palazzi, con le loro facciate riccamente decorate, rappresentano la maestosità e il potere delle famiglie aristocratiche che abitavano Palermo durante il periodo barocco.

Curiosità su piazza pretoria e la fontana della vergogna

  • Il mistero delle statue: secondo una leggenda popolare, le statue della fontana furono “modificate” all’arrivo a Palermo. Si dice che, per ridurre lo scandalo della nudità, alcuni organi genitali maschili delle statue furono rimossi o coperti, anche se la veridicità di questa storia è dubbia.
  • Simbolismo delle divinità: le statue delle divinità classiche che decorano la fontana non furono scelte a caso. Ognuna di esse rappresenta un ideale di bellezza, potenza e abbondanza, valori che si intendevano trasferire sulla città di Palermo, in un periodo in cui l’arte e la cultura riflettevano il potere politico e sociale.
  • Un luogo di contrasti: Piazza Pretoria è un luogo di contrasti dove sacro e profano si incontrano. La maestosità della fontana, con le sue figure mitologiche nude, è affiancata dagli edifici religiosi che circondano la piazza, come la Chiesa di Santa Caterina e il Monastero delle Benedettine.
  • Ristrutturazioni e restauri: nel corso dei secoli, la fontana ha subito diversi interventi di restauro, soprattutto nel XX secolo, quando fu deciso di riportarla al suo antico splendore. Oggi è uno dei simboli della rinascita culturale di Palermo e rappresenta un importante patrimonio artistico della città.

Piazza pretoria oggi

Oggi, Piazza Pretoria è un punto di riferimento centrale per la vita culturale e turistica di Palermo. La sua posizione strategica, vicino ai Quattro Canti e alla Cattedrale di Palermo, la rende una tappa obbligata per chiunque voglia esplorare il centro storico della città.

Grazie ai recenti restauri, la fontana è tornata a risplendere e la piazza è spesso teatro di eventi culturali, concerti all’aperto e celebrazioni. La “Fontana della Vergogna”, con il suo fascino intramontabile, continua a sorprendere e affascinare chiunque la visiti.

Conclusione

Piazza Pretoria, con la sua celebre Fontana della Vergogna, rappresenta uno dei luoghi più suggestivi di Palermo. La sua storia ricca di contrasti tra arte, religione e cultura popolare, riflette il carattere unico della città. Visitarla significa immergersi nel cuore del barocco palermitano, scoprendo un pezzo fondamentale della storia artistica e culturale della Sicilia.

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